I chiarimenti del Ministero del Lavoro sui tirocini attivabili a favore dei soggetti non occupabili
Chi partecipa a tirocini di inclusione sociale (Tis) rischia di perdere il beneficio dell’Assegno di Inclusione (AdI) in caso di errata comunicazione obbligatoria d’instaurazione dei rapporti di lavoro (CO) da parte delle aziende ospitanti. In particolare, la sospensione dei benefici dell’AdI può derivare dalla mancata indicazione della natura del tirocinio quando non viene indicata la correttamente la categoria “09 – Persona Presa in Carico dai Servizi Sociali e/o sanitari”. Lo precisa il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la nota n. 16631/2024 in cui chiarisce che i beneficiari dei Tis non devono presentare il modello ADI-Com esteso all’Inps, obbligo invece previsto per i tirocini formativi e di orientamento (art. 3, comma 7, del D.L. n. 48/2023). Pertanto, è fondamentale che le aziende ospitanti indichino correttamente la natura del tirocinio nelle Comunicazioni Obbligaotorie per evitare la sospensione del beneficio.
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